e forse vado a Madrid
LIBERI, INNOCENTI E PULITI
http://www.emergency.it/
Perché Io sto con Emergency
Siamo arrivati verso le 14.00 e ci si è presentata una piazza decisamente desolante, in cui erano quasi più i gazebo di emergency che i suoi sostenitori. Io non sono una gran frequentatrice di manifestazioni e ho l'abitudine di presentarmi per tempo agli appuntamenti, mi hanno detto che era solo questione di pazientare un po'.
Quello che mi aspettavo e quello che è stato, era capire (per difetto) quanti siamo a credere in una rivoluzionaria idea di pace che non passa dalla guerra, che considera le vittime tutte uguali e che le cura.
Speravo anche in un bagno di affetto per gli operatori e per le famiglie, e quando uno dei fratelli di Matteo trattenendo a fatica l'emozione ha detto, Io volevo ringraziarvi e dirvi che è solamente grazie a voi che noi andiamo avanti in questi giorni. Grazie, credo nessuno abbia più avuto dubbi sul senso di quella giornata.
È stato un bel pomeriggio in cui allegria, arrabbiatura, emozione e sdegno, si sono mescolati in un mare di magliette bianche. Perché, come ha ricordato Lella Costa, è importante riuscire a sorridere anche in questi momenti.
In mezzo una gigantesca bandiera della pace, portata da non so chi, che a turno, chi voleva, è andato per qualche minuto a gonfiare tenendola sollevata da terra, con un gesto non programmato, non sollecitato da nessuno, ma pieno di significato.
E, per inciso, Silvio non è l'unico a riempire Piazza San Giovanni
Contributi: Gino Strada, Familiari, Lella Costa, Danieli Silvestri
Differenze
ITALIA – Rachel ha 13 mesi ed è nigeriana: verso la mezzanotte del 3 marzo i genitori la portano in ospedale, perchè ha attacchi di vomito inarrestabili. Il medico sbrigativamente la visita, le prescrive dei farmaci e la dimette. Dopo un paio d’ore i genitori la riportano in ospedale, perchè la situazione è peggiorata. Solo che la tessera sanitaria di Rachel è scaduta e le cure tardano ad arrivare… così il padre va in escandescenza e solo dopo l’arrivo dei carabinieri la bimba viene ricoverata. Rachel muore alle 5 del mattino. Seguiranno indagini e accertamenti. fonte
AFGHANISTAN – in un ospedale di Emergency a Rachel non avrebbero chiesto nient’altro che i sintomi del suo malessere e l’avrebbero curata.
Sproloqui
Emergency è un danno per l'Italia.
Se vi va (lo spero) firmate l'appello www.emergency.it/appello/form.php?ln=It